Oramai il nostro paese è entrato in guerra “economica” con la Russia e questo ha comportato non pochi problemi nel mercato interno soprattutto nell’approvvigionamento delle materie prime e il loro costo.
Grafico: Inflazione e Var. P. Promozionali nel Largo Consumo
Studio e Sviluppo dati svolto da IRI World Data
Come potete vedere c’è un effetto inverso dell’andamento dei Prezzi medi promozionali e l’andamento inflattivo dei prezzi di listino base.
Infatti con l’aumento delle materie prime, non solo del gas, luce ma anche del grano, cereali, e di conseguenza anche della carta ha portato i prodotti finiti derivanti da queste materie prime a balzare in alto in termini di prezzi.
A mio avviso questo spingerà molte imprese a ridurre di molto il loro tasso promozionale a livello di “prezzi convenienti” rivolto ai consumatori finali o attraverso i vari distributori però il settore pubblicitario non ne risentirà molto in quanto sarà sempre necessario mantenere un alto livello di riconoscibilità soprattutto in questo difficile periodo “economico”.
In conclusione auspico che non solo l’Italia ma anche gli altri paesi coinvolti “economicamente” in questa guerra diversificheranno il loro approvvigionamento di materie prime cercando di incentivare e massimizzare i prodotti di propria appartenenza (origine locale) e questo dovrà aimè far pensare ancor di più i distributori a sviluppare delle linee di prodotti a marchio per continuare ad avere un alto livello di competitività in modo tale da non perdere quote di mercato.